Il Riso

Il riso: ecco tutte le proprietà e le varietà

Il riso è un alimento con un alto valore biologico, ne esistono infinite varietà e tipologie. Scopriamo quali sono e come si utilizza

riso

Il riso è un alimento molto versatile e riesce a dare il meglio di sé nelle ricette fredde come in quelle calde, e si presta a essere usato per piatti unici, primi piatti, contorni e perfino dolci.Il riso (Oryza sativa) è un cereale della famiglia delle graminacee alla base della dieta di molte popolazioni. Di riso ne esistono un’infinità, soltanto in Italia si coltivano più di cinquanta varietà di riso, diverse per forma (chicchi corti o lunghi), dimensione (piccoli o grossi) e contenuti (glutinoso, integrale, brillato, parboiled). La culla della civiltà del riso è l’Asia. Quanto alle sue origini, reperti fossili di 5000 anni a.C. le pongono nella valle dello Yang Tze.
 
Le proprietà nutrizionali del riso non sono affatto da sottovalutare, anche perché questo cibo è ricco di nutrienti molto importanti per il nostro organismo. Più del 90% è costituito dai carboidrati; le proteine rappresentano circa il 7,5% e i grassi l’1,3%. Piuttosto significativa è la presenza limitata delle proteine, ecco perché esse non riescono a formare il glutine e, quindi, può essere adatto a chi soffre di celiachia. Il valore biologico del riso è, comunque, un po’ più alto rispetto a quello garantito dalle proteine del grano.

 
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Il riso è ricco di fibre, è rinfrescante e disintossicante, grazie a questa proprietà è considerato astringente, se perlato, un valido aiuto per chi soffre di stitichezza invece se integrale. Il riso, inoltre, riesce a mantenere sotto controllo la pressione alta, in quanto è ricco di potassio, ma contiene poco sodio. Essendo un alimento altamente digeribile, non affatica lo stomaco, per cui può essere mangiato con tranquillità anche da chi soffre di sonnolenza dopo i pasti. Il riso integrale può essere d’aiuto anche a chi soffre di sovrappeso, se viene consumato di tanto in tanto al posto della pasta. Chi soffre di ipercolesterolemia potrebbe mangiare riso rosso almeno tre volte a settimana e riso nero per due volte. Particolari sono le caratteristiche della varietà basmati, che si distingue per il basso apporto di grassi e può essere utilizzato come contorno, magari consumato al posto del pane.
 
 
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Le varietà di riso più conosciute e utilizzate sono molte, nella tipologia comuni rientrano:

  • Arborio: Ha chicchi grossi e Lunghi Grazie al suo alto contenuto di amido resiste bene alla cottura e per questo motivo è l’ideate per i risotti. E’ il più amato e conosciuto dagli italiani.
  • Balilla: dai chicchi piccoli e tondi, ha un grande potere di assorbimento e di crescita in cottura. E utilizzato per minestre, ma anche nella preparazione di dolci, timballi e crocchette.

 

Super fino:

  • Carnaroli: nato da un incrocio tra il Vialone e Leoncino, ha chicchi grossi, consistenti, e affusolati che assorbono facilmente gli odori e si legano con armonia agli ingredienti. Dopo l’arborio è la varietà più diffusa in Italia.
  • Originario: ha chicchi piccoli e rotondi che cuociono in circa 12-14 minuti. Utilizzato soprattutto per le minestre, per la sua resistenza alla cottura si presta anche alla preparazione di dolci e dei famosi arancini.
  • Baldo: i chicchi sono grandi, traslucidi e molto consistenti. Ricco di amido, ha grande capacità di assorbimento ed è perfetto per la preparazione di risotti, per te cotture al forno.
  • Roma: ha i chicchi lunghi, grossi e tondeggianti. E’ molto apprezzato in cucina per la sua estrema versatilità, che lo rende adatto a qualsiasi tipo di cottura, anche nelle minestre e gratinato in forno.

 

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Della tipologia di riso semi fino:
  • Padano: Caratterizzato da una pasta particolarmente tenera e da un alto contenuto di amido, è indicato soprattutto per preparare minestre e minestroni, ma si apprezza anche pescato e condito in bianco o al sugo.
  • Vialone nano: ha chicchi di media grandezza, semi lunghi e tondeggianti. Le sue caratteristiche sono simili a quelle del Carnaroli, ma è più diffuso nel Nord-est italiano. Cuoce in circa 13 minuti ed è ideale per i risotti.

 

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Delle tipologia di riso fino fanno invece parte:

  • Ribe: presenta una pasta molto compatta e chicchi lunghi e affusolati. Resiste bene alla cottura ed è indicato per risotti e risi imbottiti.E’ la varietà più utilizzata nel procedimento parboiled.
  • Sant’Andrea: i suoi chicchi sono lunghi grossi e corposi. Per il suo alto contenuto di amido è particolarmente indicato nella preparazione di minestre e zuppe, ma anche di sformati e dolci. Assorbe bene i condimenti.

 

Nella categoria riso trattato ci sono:

  • Parboiled: si ottiene sottoponendo il riso grezzo ad uno speciale processo di precottura. I suoi chicchi conservano te caratteristiche nutrizionali tipiche del riso integrate. Sopporta cotture lunghissime e non scuoce mai.

 

Nella cucina moderna sono presenti anche altre varietà di riso, non italiane, che vengono usati nei piatti etnici:

  • Thai: presenta una grana lunga e cristallina. Quando cuoce, emette un caratteristico ed esotico profumo di spezie. Perfetto se abbinato a piatti a base di carne, pesce o verdura, come contorno, all’uso orientale.
  • Basmati: varietà originaria dell’India, dalla regione del Punjab. Ha chicchi lunghi e affusolati e quando cuoce emette un aroma di sandalo e nocciola. E ideale per la preparazione di piatti unici.
  • Red: pregiata varietà orientate, cresce nelle coltivazioni del Borneo. I suoi lunghi chicchi presentano il caratteristico colore rossastro. Ideale come contorno a piatti di carne e di pesce. Gli indonesiani lo offrono agli dei.
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Selvaggio: i suoi chicchi sono lunghi, affusolati e neri, ma non è un riso vero e proprio. E’ una graminacea – più precisamente la zizzania acquatica – che non viene coltivata ma cresce spontanea nette paludi. Cuoce in 45 minuti.
  • Venere: di origine cinese, è oggi coltivato anche nella Pianura Padana. Dà il meglio di sé quando è abbinato a piatti di carne e di pesce al forno. E’ ricco di proprietà nutritive e, secondo gli antichi Cinesi, afrodisiache.
  • Gange: proveniente da coltivazioni indiane; si presta per la preparazione di piatti unici a base di carne e di pesce, ma può essere utilizzato anche come contorno e nelle insalate. Il suo tempo di cottura è di circa 18 minuti.
  • Patna: di origine thailtandese, ha chicchi lunghi e affusolati e un colore bianco latte. Per La sua origine orientale, è adatto a piatti esotici ma anche a insalate di riso, tortini e ripieni. Ha un’ottima tenuta in cottura.

 

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Altre varietà sono:

 

  • Glutinoso: Esiste nelle varietà bianca e nera. E’ molto ricco di amido: in fase di cottura perde vigoria e assume una consistenza collosa. Per questo motivo viene utilizzato solo nella preparazione di dolci e budini.
  • lntegrale: questo tipo di riso è quello che più conserva tutte le proprietà nutritive del cereale, poiché non subisce il processo di raffinamento e sbiancatura del tipo brillato. Si sposa bene con bolliti e zuppe.

 

Riso Integrale: Proprietà e Benefici

Il riso integrale non è nient’altro che il riso normale non privato della pellicina (lolla) che ricopre il chicco. Oltre ad avere un caratteristico colore scuro, è ricco di fibre e di sostanze con proprietà benefiche.

Il riso, nome scientifico Oryza sativa, è una pianta classificata come cereale ed appartenente alla famiglia delle Graminacee. Tra i cereali il riso è in assoluto il più consumato al mondo, rappresenta l’alimento base di circa un terzo della popolazione mondiale.

Il riso integrale si differenzia dal riso brillato per il differente metodo di lavorazione a cui viene sottoposto. Infatti non subisce la separazione delle parti esterne al chicco (pula). Ha solo bisogno di essere confezionato sottovuoto al fine di evitare probabili fenomeni ossidativi.


Composizione Chimica


Il riso integrale è composto per l’ 11% da acqua, per l’8 % da proteine, per il 2,8 % da grassi, lo 0,8 % di zuccheri, l’1,5 % da ceneri e il 3,5 % di fibra alimentare.

I minerali sono il ferro, il calcio, il sodio, il potassio, il fosforo il selenio, il magnesio, il manganese, il rame e lo zinco.

Le vitamine: vitamina A, le vitamine B1, B2, B3, B5, B6, B12, la vitamina E, la vitamina K e la J. Contiene folati.

Gli aminoacidi: acido aspartico e acido glutammico, alanina, arginina, cistina, glicina, fenilalanina, istidina, isoleucina, leucina, lisina, metionina, serina, tirosina, prolina triptofano, valina e treonina.

Non Contiene Glutine


Il riso integrale è soprattutto un alimento rinfrescante, disintossicante e lievemente lassativo. È un cereale che, in quanto privo di glutine, può essere consumato senza alcun problema dalle persone interessate dal morbo celiaco.

Altamente Digeribile


È un alimento altamente digeribile e quindi non affatica lo stomaco. È l’ideale per chi ha problemi di sonnolenza dopo i pasti.

Stitichezza


Può essere consumato in caso di problemi di sovrappeso al posto della pasta, possibilmente in abbinamento a verdure. In questo caso si hanno benefici anche in caso di stitichezza.

Diabete


Il riso integrale ha un basso indice glicemico ed aiuta a regolare i livelli di zucchero nel sangue. È un carboidrato complesso, rispetto al riso bianco favorisce un lento rilascio degli zuccheri ed evita così i picchi glicemici.

Diarrea


Per problemi di diarrea invece sarebbe utile bere l’acqua di cottura del riso.

Utile per Dimagrire


Il consumo di riso integrale è consigliato alle persone sottoposte a dieta dimagrante. Infatti l’energia accumulata viene consumata in modo lento ed omogeneo durante tutta la giornata, senza che si accumulino depositi di grasso.

Oltre a questo, il riso integrale è consigliato nelle diete dimagranti perché da un senso di sazietà maggiore rispetto a quello degli altri cereali.

Abbassa il Colesterolo


Anche se può sembrare strano il riso integrale ha un buon contenuto di sostanze con proprietà antiossidanti. Queste, insieme alla fibra alimentare, aiutano il nostro organismo a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo cattivo LDL.

Radicali Liberi


Contiene un enzima con proprietà antiossidanti chiamato superossido dismutasi che protegge le cellule dai danni ossidativi. Recenti studi hanno dimostrato che il riso integrale ha una buona capacità di contrastare l’attività dei radicali liberi. Previene quindi il rischio di sviluppare malattie cardiache ed alcuni tipi di tumore.

Cervello e Sistema Nervoso


Il suo consumo fa bene alle funzioni cerebrali ed al sistema nervoso. Questi benefici sono imputabili alla buona presenza di minerali come magnesio e manganese ed alle vitamine, in particolar modo la vitamina E.

Insonnia


Il riso integrale contiene naturalmente la melatonina, un ormone responsabile del ciclo sonno-veglia. Per questo motivo è consigliato in caso di insonnia.

Protegge il Colon


L’alto contenuto di fibre alimentari fa di questo alimento un ottimo metodo preventivo nei confronti del tumore al colon. Le fibre si legano alle tossine e alle sostanze dannose facilitandone l’espulsione.

Altre Proprietà


È una buona fonte di selenio e di manganese. Il selenio aiuta a prevenire le malattie cardiache e l’artrite. Il manganese apporta benefici al sistema nervoso ed all’apparato riproduttivo. La niacina invece, o vitamina B3, ha proprietà protettive nei confronti dell’apparato cardiocircolatorio e gastrointestinale.


 

Differenza Riso Integrale e Riso Bianco Raffinato


Nella lavorazione del riso bianco raffinato la quantità di sali minerali disponibile si abbassa quasi del 70%. Questo da un’idea delle proprietà nutritive che vengono perse durante la sua lavorazione.

Anche la percentuale di vitamine, amido e proteine subisce una forte diminuzione. Per non parlare poi della fibra alimentare, sostanza molto utile al mantenimento della salute, che nel riso bianco raffinato sparisce completamente.

È bene sottolineare che esistono diverse varietà di riso integrale ma possiedono tutte proprietà nutritive molto diverse dal riso bianco raffinato.

Cottura Riso Integrale


Versare il riso integrale che si intende utilizzare in un colino e sciacquarlo sotto l’acqua corrente. Le dosi sono una parte di riso e due parti e mezzo di acqua. Versare il riso integrale nella pentola con l’acqua fredda e portare ad ebollizione. In seguito abbassare il fuoco e lasciar cuocere per circa 40/50 minuti.

Calorie


Il riso integrale fornisce 111 calorie per 100 grammi di prodotto.

Curiosità


Il riso integrale, grazie al suo contenuto di amido, risulta un alimento facilmente digeribile ed assimilabile anche dalle persone che soffrono di intolleranza alimentare. La pellicina che ricopre il chicco è invece ricca di fibra che apporta benefici all’intestino. Pare sia anche in grado di contrastare la formazione di polipi intestinali.

È importante sottolineare che il riso bianco che troviamo comunemente in vendita viene spazzolato con talco e glucosio. Successivamente viene reso brillante con olio di semi e paraffina.

Il talco contiene una sostanza, il silicato di magnesio, che pare avere attività cancerogena. La paraffina invece sembra sia in grado di danneggiare le mucose gastriche soprattutto nei bambini e negli anziani.

L’Italia si piazza al primo posto tra i paesi europei produttori di riso. Piemonte e Lombardia sono le due regioni in cui si ha la maggior concentrazione di risaie.

Tra tutti i cereali il riso integrale è il più completo. fibra, vitamine, sali minerali, 370 calorie ogni 100 gr ed alta digeribilità con assimilazione in 60/80 minuti. L’equivalente di una tazza fornisce l’80 % del fabbisogno giornaliero di manganese.

Nei primi tempi in cui il riso venne coltivato in Europa fu visto con molta diffidenza. Ai tempi si pensava che gli acquitrini in cui veniva coltivato fossero responsabili di varie malattie, tra cui la malaria.

Il Riso

Il riso: ecco tutte le proprietà e le varietà

Il riso è un alimento con un alto valore biologico, ne esistono infinite varietà e tipologie. Scopriamo quali sono e come si utilizza

riso

Il riso è un alimento molto versatile e riesce a dare il meglio di sé nelle ricette fredde come in quelle calde, e si presta a essere usato per piatti unici, primi piatti, contorni e perfino dolci.Il riso (Oryza sativa) è un cereale della famiglia delle graminacee alla base della dieta di molte popolazioni. Di riso ne esistono un’infinità, soltanto in Italia si coltivano più di cinquanta varietà di riso, diverse per forma (chicchi corti o lunghi), dimensione (piccoli o grossi) e contenuti (glutinoso, integrale, brillato, parboiled). La culla della civiltà del riso è l’Asia. Quanto alle sue origini, reperti fossili di 5000 anni a.C. le pongono nella valle dello Yang Tze.
 
Le proprietà nutrizionali del riso non sono affatto da sottovalutare, anche perché questo cibo è ricco di nutrienti molto importanti per il nostro organismo. Più del 90% è costituito dai carboidrati; le proteine rappresentano circa il 7,5% e i grassi l’1,3%. Piuttosto significativa è la presenza limitata delle proteine, ecco perché esse non riescono a formare il glutine e, quindi, può essere adatto a chi soffre di celiachia. Il valore biologico del riso è, comunque, un po’ più alto rispetto a quello garantito dalle proteine del grano.

 
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Il riso è ricco di fibre, è rinfrescante e disintossicante, grazie a questa proprietà è considerato astringente, se perlato, un valido aiuto per chi soffre di stitichezza invece se integrale. Il riso, inoltre, riesce a mantenere sotto controllo la pressione alta, in quanto è ricco di potassio, ma contiene poco sodio. Essendo un alimento altamente digeribile, non affatica lo stomaco, per cui può essere mangiato con tranquillità anche da chi soffre di sonnolenza dopo i pasti. Il riso integrale può essere d’aiuto anche a chi soffre di sovrappeso, se viene consumato di tanto in tanto al posto della pasta. Chi soffre di ipercolesterolemia potrebbe mangiare riso rosso almeno tre volte a settimana e riso nero per due volte. Particolari sono le caratteristiche della varietà basmati, che si distingue per il basso apporto di grassi e può essere utilizzato come contorno, magari consumato al posto del pane.
 
 
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Le varietà di riso più conosciute e utilizzate sono molte, nella tipologia comuni rientrano:

  • Arborio: Ha chicchi grossi e Lunghi Grazie al suo alto contenuto di amido resiste bene alla cottura e per questo motivo è l’ideate per i risotti. E’ il più amato e conosciuto dagli italiani.
  • Balilla: dai chicchi piccoli e tondi, ha un grande potere di assorbimento e di crescita in cottura. E utilizzato per minestre, ma anche nella preparazione di dolci, timballi e crocchette.

 

Super fino:

  • Carnaroli: nato da un incrocio tra il Vialone e Leoncino, ha chicchi grossi, consistenti, e affusolati che assorbono facilmente gli odori e si legano con armonia agli ingredienti. Dopo l’arborio è la varietà più diffusa in Italia.
  • Originario: ha chicchi piccoli e rotondi che cuociono in circa 12-14 minuti. Utilizzato soprattutto per le minestre, per la sua resistenza alla cottura si presta anche alla preparazione di dolci e dei famosi arancini.
  • Baldo: i chicchi sono grandi, traslucidi e molto consistenti. Ricco di amido, ha grande capacità di assorbimento ed è perfetto per la preparazione di risotti, per te cotture al forno.
  • Roma: ha i chicchi lunghi, grossi e tondeggianti. E’ molto apprezzato in cucina per la sua estrema versatilità, che lo rende adatto a qualsiasi tipo di cottura, anche nelle minestre e gratinato in forno.

 

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Della tipologia di riso semi fino:
  • Padano: Caratterizzato da una pasta particolarmente tenera e da un alto contenuto di amido, è indicato soprattutto per preparare minestre e minestroni, ma si apprezza anche pescato e condito in bianco o al sugo.
  • Vialone nano: ha chicchi di media grandezza, semi lunghi e tondeggianti. Le sue caratteristiche sono simili a quelle del Carnaroli, ma è più diffuso nel Nord-est italiano. Cuoce in circa 13 minuti ed è ideale per i risotti.

 

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Delle tipologia di riso fino fanno invece parte:

  • Ribe: presenta una pasta molto compatta e chicchi lunghi e affusolati. Resiste bene alla cottura ed è indicato per risotti e risi imbottiti.E’ la varietà più utilizzata nel procedimento parboiled.
  • Sant’Andrea: i suoi chicchi sono lunghi grossi e corposi. Per il suo alto contenuto di amido è particolarmente indicato nella preparazione di minestre e zuppe, ma anche di sformati e dolci. Assorbe bene i condimenti.

 

Nella categoria riso trattato ci sono:

  • Parboiled: si ottiene sottoponendo il riso grezzo ad uno speciale processo di precottura. I suoi chicchi conservano te caratteristiche nutrizionali tipiche del riso integrate. Sopporta cotture lunghissime e non scuoce mai.

 

Nella cucina moderna sono presenti anche altre varietà di riso, non italiane, che vengono usati nei piatti etnici:

  • Thai: presenta una grana lunga e cristallina. Quando cuoce, emette un caratteristico ed esotico profumo di spezie. Perfetto se abbinato a piatti a base di carne, pesce o verdura, come contorno, all’uso orientale.
  • Basmati: varietà originaria dell’India, dalla regione del Punjab. Ha chicchi lunghi e affusolati e quando cuoce emette un aroma di sandalo e nocciola. E ideale per la preparazione di piatti unici.
  • Red: pregiata varietà orientate, cresce nelle coltivazioni del Borneo. I suoi lunghi chicchi presentano il caratteristico colore rossastro. Ideale come contorno a piatti di carne e di pesce. Gli indonesiani lo offrono agli dei.
riso et
 
Selvaggio: i suoi chicchi sono lunghi, affusolati e neri, ma non è un riso vero e proprio. E’ una graminacea – più precisamente la zizzania acquatica – che non viene coltivata ma cresce spontanea nette paludi. Cuoce in 45 minuti.
  • Venere: di origine cinese, è oggi coltivato anche nella Pianura Padana. Dà il meglio di sé quando è abbinato a piatti di carne e di pesce al forno. E’ ricco di proprietà nutritive e, secondo gli antichi Cinesi, afrodisiache.
  • Gange: proveniente da coltivazioni indiane; si presta per la preparazione di piatti unici a base di carne e di pesce, ma può essere utilizzato anche come contorno e nelle insalate. Il suo tempo di cottura è di circa 18 minuti.
  • Patna: di origine thailtandese, ha chicchi lunghi e affusolati e un colore bianco latte. Per La sua origine orientale, è adatto a piatti esotici ma anche a insalate di riso, tortini e ripieni. Ha un’ottima tenuta in cottura.

 

riso v.

 

Altre varietà sono:

 

  • Glutinoso: Esiste nelle varietà bianca e nera. E’ molto ricco di amido: in fase di cottura perde vigoria e assume una consistenza collosa. Per questo motivo viene utilizzato solo nella preparazione di dolci e budini.
  • lntegrale: questo tipo di riso è quello che più conserva tutte le proprietà nutritive del cereale, poiché non subisce il processo di raffinamento e sbiancatura del tipo brillato. Si sposa bene con bolliti e zuppe.

 

Riso Integrale: Proprietà e Benefici

Il riso integrale non è nient’altro che il riso normale non privato della pellicina (lolla) che ricopre il chicco. Oltre ad avere un caratteristico colore scuro, è ricco di fibre e di sostanze con proprietà benefiche.

Il riso, nome scientifico Oryza sativa, è una pianta classificata come cereale ed appartenente alla famiglia delle Graminacee. Tra i cereali il riso è in assoluto il più consumato al mondo, rappresenta l’alimento base di circa un terzo della popolazione mondiale.

Il riso integrale si differenzia dal riso brillato per il differente metodo di lavorazione a cui viene sottoposto. Infatti non subisce la separazione delle parti esterne al chicco (pula). Ha solo bisogno di essere confezionato sottovuoto al fine di evitare probabili fenomeni ossidativi.


Composizione Chimica


Il riso integrale è composto per l’ 11% da acqua, per l’8 % da proteine, per il 2,8 % da grassi, lo 0,8 % di zuccheri, l’1,5 % da ceneri e il 3,5 % di fibra alimentare.

I minerali sono il ferro, il calcio, il sodio, il potassio, il fosforo il selenio, il magnesio, il manganese, il rame e lo zinco.

Le vitamine: vitamina A, le vitamine B1, B2, B3, B5, B6, B12, la vitamina E, la vitamina K e la J. Contiene folati.

Gli aminoacidi: acido aspartico e acido glutammico, alanina, arginina, cistina, glicina, fenilalanina, istidina, isoleucina, leucina, lisina, metionina, serina, tirosina, prolina triptofano, valina e treonina.

Non Contiene Glutine


Il riso integrale è soprattutto un alimento rinfrescante, disintossicante e lievemente lassativo. È un cereale che, in quanto privo di glutine, può essere consumato senza alcun problema dalle persone interessate dal morbo celiaco.

Altamente Digeribile


È un alimento altamente digeribile e quindi non affatica lo stomaco. È l’ideale per chi ha problemi di sonnolenza dopo i pasti.

Stitichezza


Può essere consumato in caso di problemi di sovrappeso al posto della pasta, possibilmente in abbinamento a verdure. In questo caso si hanno benefici anche in caso di stitichezza.

Diabete


Il riso integrale ha un basso indice glicemico ed aiuta a regolare i livelli di zucchero nel sangue. È un carboidrato complesso, rispetto al riso bianco favorisce un lento rilascio degli zuccheri ed evita così i picchi glicemici.

Diarrea


Per problemi di diarrea invece sarebbe utile bere l’acqua di cottura del riso.

Utile per Dimagrire


Il consumo di riso integrale è consigliato alle persone sottoposte a dieta dimagrante. Infatti l’energia accumulata viene consumata in modo lento ed omogeneo durante tutta la giornata, senza che si accumulino depositi di grasso.

Oltre a questo, il riso integrale è consigliato nelle diete dimagranti perché da un senso di sazietà maggiore rispetto a quello degli altri cereali.

Abbassa il Colesterolo


Anche se può sembrare strano il riso integrale ha un buon contenuto di sostanze con proprietà antiossidanti. Queste, insieme alla fibra alimentare, aiutano il nostro organismo a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo cattivo LDL.

Radicali Liberi


Contiene un enzima con proprietà antiossidanti chiamato superossido dismutasi che protegge le cellule dai danni ossidativi. Recenti studi hanno dimostrato che il riso integrale ha una buona capacità di contrastare l’attività dei radicali liberi. Previene quindi il rischio di sviluppare malattie cardiache ed alcuni tipi di tumore.

Cervello e Sistema Nervoso


Il suo consumo fa bene alle funzioni cerebrali ed al sistema nervoso. Questi benefici sono imputabili alla buona presenza di minerali come magnesio e manganese ed alle vitamine, in particolar modo la vitamina E.

Insonnia


Il riso integrale contiene naturalmente la melatonina, un ormone responsabile del ciclo sonno-veglia. Per questo motivo è consigliato in caso di insonnia.

Protegge il Colon


L’alto contenuto di fibre alimentari fa di questo alimento un ottimo metodo preventivo nei confronti del tumore al colon. Le fibre si legano alle tossine e alle sostanze dannose facilitandone l’espulsione.

Altre Proprietà


È una buona fonte di selenio e di manganese. Il selenio aiuta a prevenire le malattie cardiache e l’artrite. Il manganese apporta benefici al sistema nervoso ed all’apparato riproduttivo. La niacina invece, o vitamina B3, ha proprietà protettive nei confronti dell’apparato cardiocircolatorio e gastrointestinale.


 

Differenza Riso Integrale e Riso Bianco Raffinato


Nella lavorazione del riso bianco raffinato la quantità di sali minerali disponibile si abbassa quasi del 70%. Questo da un’idea delle proprietà nutritive che vengono perse durante la sua lavorazione.

Anche la percentuale di vitamine, amido e proteine subisce una forte diminuzione. Per non parlare poi della fibra alimentare, sostanza molto utile al mantenimento della salute, che nel riso bianco raffinato sparisce completamente.

È bene sottolineare che esistono diverse varietà di riso integrale ma possiedono tutte proprietà nutritive molto diverse dal riso bianco raffinato.

Cottura Riso Integrale


Versare il riso integrale che si intende utilizzare in un colino e sciacquarlo sotto l’acqua corrente. Le dosi sono una parte di riso e due parti e mezzo di acqua. Versare il riso integrale nella pentola con l’acqua fredda e portare ad ebollizione. In seguito abbassare il fuoco e lasciar cuocere per circa 40/50 minuti.

Calorie


Il riso integrale fornisce 111 calorie per 100 grammi di prodotto.

Curiosità

Il riso integrale, grazie al suo contenuto di amido, risulta un alimento facilmente digeribile ed assimilabile anche dalle persone che soffrono di intolleranza alimentare. La pellicina che ricopre il chicco è invece ricca di fibra che apporta benefici all’intestino. Pare sia anche in grado di contrastare la formazione di polipi intestinali.

L’Italia si piazza al primo posto tra i paesi europei produttori di riso. Piemonte e Lombardia sono le due regioni in cui si ha la maggior concentrazione di risaie.

Tra tutti i cereali il riso integrale è il più completo. fibra, vitamine, sali minerali, 370 calorie ogni 100 gr ed alta digeribilità con assimilazione in 60/80 minuti. L’equivalente di una tazza fornisce l’80 % del fabbisogno giornaliero di manganese.

Nei primi tempi in cui il riso venne coltivato in Europa fu visto con molta diffidenza. Ai tempi si pensava che gli acquitrini in cui veniva coltivato fossero responsabili di varie malattie, tra cui la malaria.